Intervista 9 Andrea Cannarozzi

WOOD PEOPLE oggi ha incontrato @fai_da_me2023 a lui la parola...

Per chi non mi conosce ancora, mi chiamo Andrea Cannarozzi ho 36 anni e vivo a Limbiate in provincia di Monza e della Brianza. Nella vita lavoro come perito elettro-meccanico mentre nel tempo libero mi diverto con il “fai da te”. Non mi definisco un maker monotematico, ma nei miei lavori cerco sempre di mettere le mani in pasta in vari ambiti dall’elettronica, alla muratura, all’imbiancatura, alla falegnameria. Quello che però mi diverte di più è il cosi detto riciclo
creativo. Amo recuperare tutto ciò che per gli altri non ha più valore e cerco nel limite delle mie possibilità e della mia inventiva, di dargli nuova vita!

Come e quando è nata la tua passione per il legno e il restyling?

La mia passione per il legno è nata all’incirca qualche anno fà, quando ancora non
avevo aperto la mia pagina instagram. E’ successo tutto un pò; per caso iniziando con piccoli lavoretti di fai da te qui in casa mia, un pò per poter risparmiare e un pò
perché gli arredi moderni li fanno strapagare e non sono sicuramente pezzi unici.
Dopo di che sono passato ad emulare qualche piccolo progetto di persone che seguivo su instagram, quali ad esempio l’arredamento dell’ingresso di casa eseguito tutto con materiali di recupero, uno specchio da camera recuperato e modificato per metterlo in taverna, fino poi ad arrivare a creare i miei primi progetti da zero.

Il lavoro che più ti ha entusiasmato?
In realtà tutti i miei progetti in un modo o nell’altro mi entusiasmano perché ogni volta apprendo competenze nuove che mi serviranno poi per lo svolgimento di progetti futuri. Ma se proprio devo scegliere…uno è sicuramente il mio cabinato arcade, perché è sempre stato un mio sogno fin da piccolo di possederne uno, figuriamoci poi di costruirmelo da solo, tutto con materiali di recupero! Mentre il secondo è stato il recupero ed il restauro di una stufa a pellet in disuso. In entrambi questi progetti, mi sono messo in gioco a 360°.

Per il cabinato Andrea mi sa che ti facciamo una nuova intervista appena sarà pronto!
Ma intanto: il lavoro più difficile? Quello che stavi per mollare!
Sicuramente il lavoro più difficile fino ad ora è stato il recupero di una vecchia cucina in pino. Era davvero messa male, ante rotte, piano da rifare, elettrodomestici completamente distrutti insomma sembrava un vero e proprio caso perso! Poi onestamente è stato il mio primo vero lavoro di falegnameria, l’esperienza era pochissima e con le attrezzature limitate, ma sono riuscito a rimetterla a nuovo riparando ciò che era rotto, sostituendo gli elettrodomestici (recuperandone usati da dei mercatini ) ed il piano di appoggio ricomprato nuovo e poi adattato in base alle mie esigenze.

La canzone che ti dà la carica per lavorare meglio
Amo tutta la musica, ultimamente sto privilegiando gruppi come:

AC-DC, Iron Maiden, Aerosmith.

Il consiglio di @fai_da_me2023 per chi vuole avvicinarsi al mondo del legno e del restyling:
Se sentite di voler fare qualcosa che sia la falegnameria, il fai da te o qualsiasi altra cosa, non fatevi fermare da nessuno, non preoccupatevi se non siete in possesso di attrezzature professionali; studiate, informatevi e “picchiateci la testa!”
Solo così si acquisiscono nuove competenze, si scoprono nuove passioni.

Grazie Andrea per la tua disponibilità, felici di averti incontrato e grati per la tua molteplicità di azione, a prestissimo allora!

E voi che leggete seguitelo su instagram

cliccando qui > @fai_da_me2023

Intervista a cura di Valentina Colella per casacolorvernici.it